martedì 24 febbraio 2015

Heggy Vezzano: «Ci voleva molto coraggio per portare un blues a Sanremo. Solo Nina poteva farlo»

“ … the sweet guitar: ma se tocchi la chitarra così … com’è che tocchi le altre cose?!”. Sono queste le parole che Nina Zilli gli dedica ad ogni concerto … Lui, ovviamente, è “the bluesman” Maestro Heggy Vezzano, anima blues (ambiente dove è nato musicalmente) e chitarrista tra i più apprezzati d’Italia. Proprio questa sua “anima” l’ha portato ad accompagnare sul palco Malina Moye, chitarrista e cantautrice americana nativa di Los Angeles. Un’avventura straordinaria, vissuta insieme ad un altro pezzo della Smoke … Gianluca Pelosi, che li ha visti impegnati in un tour che ha toccato i più importanti festival di Black Music d’Europa.


Heggy Vezzano in uno scatto di Simone Di Luca


Ma c’è una data scolpita nella mente di Heggy «Il 31 dicembre 2013, l'ultimo dell'anno con Nina al Circo Massimo di Roma.. Avevamo davanti 500 mila persone, un’esperienza che non potrò dimenticare facilmente.»




Mentre la Zilli continuava a lavorare ai suoi progetti un’altra opportunità bussava alla porta di Heggy: «Sono stato convocato da Emma per il suo “Limited Edition Tour” sia per quello estivo che per quello invernale.
Ho avuto modo di confrontarmi e di conoscere musicisti di altissimo livello, ho vissuto un’esperienza molto interessante, sicuramente da ripetere.»
Questo è il bello della musica e dei musicisti, sperimentare, mettersi alla prova e alla fine la cosa più bella, raccogliere i risultati «Emma non è un'artista che si può definire propriamente blues/soul e il fatto che abbia chiamato me, un musicista con questo approccio è molto interessante. Avendo avuto il mio spazio anche con Lei dalla mia chitarra è venuto fuori del Blues. E vedere il suo giovane pubblico, e non solo, interessarsi al mio modo di esprimermi equivale ad una vittoria.»
Ho sempre pensato che Heggy fosse un grandissimo musicista e queste sue affermazioni rafforzano ulteriormente la mia tesi.
Ora è il momento di ritornare a “casa”, il 2015 lo rivedrà protagonista con Nina Zilli «Il tour partirà a breve, sono carichissimo e felice anche per il disco nuovo: è molto bello e non vedo l’ora di suonarlo. La Queen a Sanremo è stata molto brava, portare un blues all’Ariston dimostra molto coraggio perché non è da tutti ed essendo un amante del genere un'ulteriore vittoria!»
Saluto il Maestro e lo ringrazio per il tempo che mi ha concesso, tempo che trascorro sempre piacevolmente in sua compagnia.
L’ultimo “grido” è per tutti gli arZilli «VI ASPETTIAAAAAMOOOOOOO!!!!»
Non saremo sicuramente noi a farci attendere … 

Stay tuned
a

lunedì 23 febbraio 2015

Metti una gita a Sanremo ... arZilli in trasferta

Tanti arZilli avranno letto un post lasciato sui social network che Chiara ci ha dedicato il giorno della finale del Festival di Sanremo, allora ho deciso di raccontarvi come sei "teste bacate" hanno avuto l'idea assurda di andare a salutarla...




C'era una volta un bel gruppo di arZilli, la cosiddetta frangia ultras (detti anche #cazzimmarzilli) che hanno deciso di incontrarsi una sera a Roma. Direttamente da Torino, Salerno, Napoli, dai vari Twitter, Facebook ed Instagram, hanno detto BASTA alla lunga astinenza da concerti di Nina Zilli in giro per l'Italia. Per l'occasione viene creato uno striscione con la nuova copertina dell'album Frasi&Fumo e la scritta "SPQR", che nel nostro caso diventa l'acronimo di Siamo Pronti Queen Reunion. E che fai crei uno striscione per una cena a caso? Dunque scatta l'idea di andare a consegnarglielo direttamente insieme ad un bel regalino, visto che pochi giorni prima la nostra Queen ha compiuto gli anni.
A quel punto lo striscione si trasforma in un delicatissimo e sobrio bigliettino d'auguri, con tanto di hashtag:




"Bastava una #SOLA dedica,
ma è #unodiqueigiorni
che, tra #FRASI&FUMO,
non ci viene nemmeno
l'#INTRO...
...volevamo taggarti qui,
ma non ci siamo riusciti!
Retwittalo tu! :D
#STAYSOUL #LOVA"

E così, con il regalo in mano organizziamo una spedizione con partenza ore 05.00 il 13 febbraio direzione Festival di Sanremo. Avete presente cosa vuol dire farsi quasi 10 ore di viaggio con la colonna sonora di "Frasi&Fumo" a ripetizione? Ve lo spiego così: durata dell'album 50:06 minuti per quasi 11 volte...dunque 11 volte per due (se consideriamo andata e ritorno) fa 22 ascolti in loop dell'album. In più avendo l'albergo a mezz'ora circa da Sanremo ed avendo fatto un po' le turiste il calcolo maccheronico non comprende gli altri 7-8 ascolti...il risultato? Abbiamo ancora oggi una dispersa fra noi che, all'incirca ogni sette minuti, come fosse in trans urla "SOLA!".

«A Sanremo è difficile che piova» ci dicono nella hall dell'albergo che ci ha ospitato, mentre si osserva il cielo coperto dopo aver posato i bagagli. Finalmente arriviamo nella città dei fiori davanti al red carpet del teatro Ariston in una strada gremita di folla, musicisti di strada, negozi, luci, vita...ma il nostro primo tentativo di incontrare Chiara fallisce miseramente e ci si accontenterà di un breve giro turistico prima che venga giù il mondo sciolto in litri di pioggia che ci ha accompagnato durante tutta la nostra avventura.

Dopo una serata a fare il tifo da stadio davanti al televisore mentre la nostra Superero(N)ina c'incanta con la sua interpretazione di "Se Bruciasse La Città", arriva la giornata decisiva, quella in cui avremmo finalmente consegnato il nostro regalo. Accompagnati dai nostri inseparabili ombrelli, quelli del a-Sanremo-è-difficile-che-piova, passeggiando per la città ci imbattiamo davanti al camper di Radio2. Indovinate un po'? C'era proprio la nostra Nina Zilli che rilasciava un'intervista a Luca Barbarossa!!!
Ancora non ce lo sappiamo spiegare, ma in mezzo al pubblico, fra centinaia di persone urlanti, Chiara ci ha riconosciuto e mentre rispondeva ad una domanda fa: "Ma ci sono gli ArZilli...CIAAAAOOOO!!!".




Certe cose restano inspiegabili anche se usi la razionalità e allora, complice l'emozione di essere stati riconosciuti, perchè lei sapeva che eravamo là, è finita che siamo state le uniche persone fra i non "addetti ai lavori" che sono riusciti ad entrare nell'Hotel Globo, quello in cui alloggia una buona percentuale degli ospiti della kermesse sanremese. Chiara ci ha dedicato quasi mezz'ora in cui abbiamo riso e scherzato su tutto quello che stava succedendo: l'emozione della prima serata, la sua esibizione con il mantello, l'anticipazione su cosa avrebbe indossato quella sera (NB la Finale). E poi la cosa più bella, il "tanti auguri" per un buon (non) compleanno, il regalo che ha subito indossato ed il nostro bigliettino d'auguri minimalista!

Sanremo agli occhi dei più è un programma televisivo che va in onda in prima serata e dura meno di una settimana, è invece una macchina da guerra che vede tutti gli artisti impegnati continuamente in interviste, dirette televisive e radiofoniche, servizi fotografici, sedute di trucco e parrucco...insomma in quei giorni là probabilmente è anche complicato ritagliarsi il tempo di respirare e fermarsi un istante. Chiara è riuscita comunque a dedicarci un po' di tempo ed a condividere con noi momenti non ingessati in cui abbiamo riso e scherzato in attesa di rivederla finalmente all'azione nella nuova tournée in giro per l'Italia, e si sa...a noi piace così!

Ps: Grazie di cuore a Rita, Zaira, Arianna, Federica e Piero.

Claudia (@ansa007)

giovedì 19 febbraio 2015

Angelo Cattoni: «Vederla su quel palco mi ha reso "orgoglione"»

E’ sicuramente il più “pazzo” di tutti, quello che fa le facce buffe sul palco, quello che in genere viene definito il “simpa della cumpa”. Ancor più di tutto questo lui è un grandissimo musicista: emozionante al piano, elettrizzante con l’ukulele e melanconico con la fisarmonica. In una parola è il Gange, ovvero il Maestro Angelo Cattoni. Un vulcano di simpatia, esplosivo sia sul palco che fuori.

Anche lui sul divano con telecomando in mano e chat aperta con le altre “troie” per commentare la Zillona Nazionale al festival: «Ho visto la Queen la prima serata, e appena scesa dalle scale dell’ariston mi sono sentito subito “orgoglione”. Ero in compagnia della mia famiglia e dopo l’esibizione di Chiara mia figlia mi ha detto che aveva vinto dei bei fiori e se, successivamente, il prossimo a salire sul palco a cantare sarei stato io... Il resto non l’ho visto perché mi sembrava la solita “fooffa” sanremese.»




E’ un Gange che si esprime anche sul nuovo lavoro di Nina Zilli: «Il disco mi piace, contiene bei pezzi e il mio preferito, avendone anche io bisogno… è “Una breve vacanza”.»
Credo che il Maestro Cattoni dovrà aspettare ancora un po’ prima di andare a riposare le sue membra anche perché senza la tournée con Nina come dice lui «oltre ad aver fatto la fame» ha collaborato a diversi progetti.
Due su tutti: La Scimmia, funk-soul band composta da circa 10 elementi (tra cui il mitico Heggy "Tony Venazzo" Vezzano e Nico "Rho Kayman") con cui hanno messo in cantiere un po’ di brani originali e poi il progetto che l’ha visto più impegnato, il Gezzz…, dove Gange fa il bello e cattivo tempo proponendo brani dei suoi autori preferiti, da Conte a Caputo, da Jannacci a Buscaglione passando anche da Mina più altri vari artisti.
Visto che di vacanza non si può parlare il Gange ha le idee ben chiare per il futuro: «Ora non vedo l'ora di solcare le assi di qualche bel palco e soprattutto di farmi qualche bel viaggio in furgone insieme ai miei amichetti che mi sono mancati tanto
Questa è la Smoke, questo è il Maestro Gange e noi non vediamo l’ora di farvi compagnia durante questo viaggio.

Stay tunend
a.

mercoledì 18 febbraio 2015

Nico Roccamo: «Sanremo, per noi, l'ha vinto Nina Zilli»

Della Smoke lui è quello che “picchia” forte. Energia allo stato puro sul palco e grande persona fuori.
Nico Roccamo si accompagna alla Smoke nel 2010, di rientro in Italia dopo 6 mesi trascorsi a Londra.
«L’ingaggio con Chiara era nell’aria e quando cantò “L’uomo che amava le donne” al suo primo Sanremo fu per me una grande emozione. Seguì il “Sempre Lontano Tour” che inevitabilmente porta alla mia mente tanti ricordi in più di 100 concerti: tanta energia ma soprattutto tanta musica e tante risate».
Successivamente a questo infinito girovagare per l’Italia (a cui si aggiungeranno le tappe spagnole di Madrid e Cartagena e quella indimenticabile a Londra) Nico si trasferisce a Parigi per lavoro. Nel mentre Nina Zilli partecipa al suo secondo festival con la canzone “Per Sempre”. A fronte di un’amicizia ormai consolidata l’emozione di rivederla all’ariston era ancora più forte. Emozione ed eccitazione per un altro anno da incorniciare con “L’amore è femmina Tour” che ha visto registrare sold-out in tutte le tappe italiane. La gioia di Nico è stata percepibile anche in questi giorni sanremesi «… anche quest’anno siamo stati tutti davanti al televisore a tifare per Chiara, con il cuore in gola e la consapevolezza che in ogni caso, per noi, è stata Lei la vincitrice!!! E sarà un onore accompagnarla nel nuovo tour che partirà a breve.»


Nico Roccamo














Nico è un musicista molto attivo, negli “intervalli” da protagonista con la Zilli ha collaborato anche in altri progetti che lui ama definire la “family” tra cui Giuliano Palma (come per il Maestro Zaghi anche lui è andato a zonzo per il paese intero e ha partecipato a Zelig), Piero Dread, Lion D., Raymond Wright (musicista nato in Jamaica la cui voce è stata anche paragonata a quella del grande Barry White. Mi permetto di segnalare un disco che lo rappresenta in tutta la sua carriera: Point Black) e continuando con Sun Sooley, Black Movement, Good Vibe Styla, Esa el Funky Prez e molti altri ancora tra cui ci piace segnalare un gruppo a cui siamo molto affezionati … LA SCIMMIA.
Insomma, una vita sempre in musica quella di Nico che per non farsi mancare nulla da quest’anno insegna batteria nelle scuole a 25 piccoli “picchiatori”.

Mr Roccamo si congeda a me con un pensiero che lo inorgoglisce immensamente: «Finalmente posso dire di aver suonato in un disco di Nina Zilli. Infatti nel cd Frasi&Fumo la track n. 11 “Se bruciasse la città” è interamente suonata dalla Smoke
E l’ultimo è per noi tutti «Ciao arZilli, grazie del supporto che non ci fate mai mancare. Vi voglio bene, a prestissimo»

Stay tunend
a.



martedì 17 febbraio 2015

Un album ricco di soul, blues e di sentimenti. Frasi&fumo è anche questo

La cover di Frasi&Fumo


Si scrive per scolpire e dare forma ad un mondo fatto di gioie, di dolori, di vita, di sballi, di pause. Si scrive per anestetizzare, per metabolizzare, per guardare dall'esterno un qualcosa che prende forma e coscienza. Nasce così Frasi&Fumo, il terzo lavoro di Nina Zilli.
E in questo periodo di "silenzio", la nostra Chiara è maturata tanto e ci racconta, solo come Lei sa fare, un intenso pezzo di vita che inizia con Intro (Cirronembi) (uno dei miei preferiti dell'album perchè anche se lo ascolti in loop non ti basta mai!). La prospettiva ipotizzata è quella di ritrovarsi in dimensione dove poter essere dimenticati ed avere la sensazione di perdersi in alto fra le nuvole dove nessuno può giudicare chi sogna o chi sbaglia, un sound pazzesco da ascoltare assolutamente a tutto volume.


Disegno di Nina Zilli [fonte FB]


Ho già consumato il mio bel cd e non sono stata in grado di scegliere nè una sola canzone preferita, nè una che mi piace di meno. Ogni pezzo racconta momenti di vita che forse un po' tutti hanno provato sulla propria pelle, come per esempio Frasi&Fumo che dà il titolo all'album. Mi piace perchè ha una musica totalmente differente da quella a cui siamo abituati ad ascoltare Nina Zilli e nel testo c'è tanta sofferenza di attese disilluse, di speranza, di incertezza... infondo a chi non è mai capitato di ritrovarsi in un limbo per aver scelto di essere troppo legati ad una persona effimera? In Sola, canzone presentata quest'anno al Festival, Chiara parla di solitudine, un qualcosa che appartiene a tutti, in effetti, come lei stessa dichiara nelle interviste: «Si può essere soli anche in mezzo ad una folla, per cui tanto vale imparare ad affrontarla».


Disegno e appunti di Nina Zilli [fonte FB]


E poi ci sono Luna Spenta e #RLL (Riprenditi le lacrime) che sono altri due pezzi che adoro, il primo dal ritornello tormentone che ti entra in testa e non esce più, il secondo adoro la musica e gli arrangiamenti che mi ricordano un po' le Shirelles.
Frasi&Fumo è un album molto intimista che si lascia ascoltare e riascoltare con piacere, fra le mie preferite c'è anche Cadevo Piano in cui Nina Zilli descrive la mia vita in una frase sola senza conoscermi: "E sono andata 100 all'ora contro un muro"... ma in fondo è la vita di tante persone che hanno lottato contro i mulini a vento almeno una volta facendosi male e infatti Chiara dedica il disco "alla sua Stella e a tutti i naufraghi che in mezzo alla tempesta hanno saputo seguire la loro, trovando vita nuova oltre l'orizzonte".


Nina Zilli a Sanremo durante l'esibizione di "Se bruciasse la città" [fonte web]


In ordine sparso altri pezzi stupendi sono Dicembre, Unico Re e Fra Il Divano E Le Nuvole, tante piccole perle che nei suoi live ci faranno impazzire. Impossibile non citare la cover della canzone di Massimo Ranieri Se Bruciasse La Città che tanti arZilli hanno ascoltato nei suoi live e finalmente è stata incisa, ma che sarà ricordata a Sanremo per il look da superero(N)ina con cui l'ha presentato.


Appunti di Nina Zilli [fonte FB]


Dormi, Dormi è probabilmente quella dedica che bisognerebbe fare alla propria metà, le cosiddette parole non dette, le emozioni che forse non si esprimono mentre si guarda il proprio partner dormire. Lei Dice rappresenta un po' la condizione di un'amante, di una donna che alla fine sceglie di non avere nulla e dare il proprio cuore ad un'altro piuttosto che restare in un limbo in cui "lei dice che non può rinunciare a te, dice che tu dici che ami lei".
Una Breve Vacanza è il respiro di chi dedide di voltare pagina, di viaggiare, di riprendere tutte le energie prima di iniziare un nuovo percorso dopo essere stati naufraghi, per provare a trasformare in passato la tempesta appena attraversata.
Nella versione CD manca invece Malefa, la traccia numero 15 che purtroppo non tutti potranno apprezzare, è una canzone che esprime tanto dolore per una storia d'amore finita per "storie di orgoglio" mentre la vita continua ed è necessario andare avanti nonostante i lividi. E poi c'è Schema Libero ed un duetto con Neffa che, fra l'altro, ha collaborato alla realizzazione dell'album.
Anche se il mio album preferito resta, senza dubbio "Sempre Lontano", (si sa, il primo amore non si scorda mai), trovo assolutamente imperdibile Frasi&Fumo perchè è ricco di soul, blues e di sentimenti, insomma è tanta roba!

Claudia


Disegno di Nina Zilli [fonte FB]

lunedì 16 febbraio 2015

Marco Zaghi: «Nina Zilli ha dato un suono che a questo Festival mancava»

Hanno condiviso insieme “chilometri” di musica, su e giù per l’Italia, qualche tappa all’estero. E poi le prove in studio e un’amicizia nata prima ancora che diventassero Nina Zilli & The Smoke Orchestra. Lui,  con il suo inseparabile sassofono, è il Maestro con la “emme” maiuscola Zaghi.
In questo periodo di “ferma” con la Zilli, Marco Zaghi ha avuto modo di collaborare con diversi artisti. Uno su tutti è Giuliano Palma con cui ha registrato l’ultimo album (Old Boy) con relativo Tour e che precedentemente l’ha visto protagonista nell’edizione di Zelig 2013.
E poi la registrazione del brano “Prova microfono” di Moreno, anche lui presente a Sanremo e poi i dischi con LION D e PIERO DREAD, autentici protagonisti della musica raggae in Italia (e non solo …).
Molto attivo anche come autore/produttore per il circuito “radio-in store” e per strumenti dedicati alla sonorizzazione come ad esempio spot e sottofondi.

Ho chiesto al Maestro un pensiero sull’esibizione di Chiara sul palco dell’Ariston:
«L’avventura sanremese è stata vissuta con amici davanti alla tv, il volume al massimo e i commenti in chat con il resto delle “Troie”. Durante le sue esibizioni avevo il cuore che batteva a mille, ero emozionatissimo. Immaginavo anche quanto fosse difficile per lei reggere tutta la tensione e l’emozione di quel palco, un palco che non “regala” niente. Però è stata bravissima, come sempre è stata una grande e ha dato un suono che forse mancava al Festival».

Congedando Marco Zaghi lo ringrazio per il tempo che mi ha concesso. Il nostro è un arrivederci … presto inizierà il nuovo tour e avremo modo di raccontare altre emozioni.


Stay Soul
a



Marco Zaghi, il Maestro!

domenica 15 febbraio 2015

La finale di Sanremo: un nono posto che lascia un po' di amaro in bocca ...

Un saluto a tutti gli arZilli e non...
Eccoci qui, a Festival finito, con un po' di amaro in bocca...
Viviamo in Italia e di certo non mi aspettavo la vincita di Nina anche se non nego che in un posto sul podio ci speravo eccome!
E' stata senza dubbio la voce fuori dal coro in questa 65esima edizione del Festival, un'icona di stile indiscussa e per me ha vinto, come vince sempre e comunque!
Ci vuole molto coraggio a salire sul palco dell'Ariston con un pezzo come "Sola", di fronte ad un audience ostico ad una certa qualità... Ma che ci possiamo fare?
Meglio un'artista sincera piuttosto che uno che si snatura pur di vincere!
Una cosa è certa: la Zilli ha portato in questa edizione una ventata di freschezza, di stile inconfondibile e una classe che... ragazzi, ma chi se la sogna???
È andata come è andata, che ci possiamo fare, non mi dilungherò molto in quanto non amo far polemiche ed onestamente, sono l'unica cosa che avrei voglia di fare da ieri sera...
Quindi, questo mio ultimo scritto "sanremese" lo voglio chiudere così: l'altro ieri leggevo un articolo nel quale, parlando di Nina, affermavano che "Gran voce e grande stile quello della Zilli, che purtroppo però verrà apprezzato solo sul palco del Blue Note". Beh... Io dico che noi dimostreremo il contrario!!!
Mi rallegro pensando che questo è stato solo l'inizio di una catena di grandi emozioni!
Un'altra Estate è alle porte e LO SO... il tour inizierà e spaccheremo come prima e più di prima!
Ci vediamo in transenna bagai!

Con il cuore,
Bridget


Foto dalla tv

sabato 14 febbraio 2015

La serata che porta alla finale: menomale che il 17 porta sfortuna!

L'ho sempre detto io che il 17 è un gran numero... altro che scaramanzia!
Sembrerebbe che la paura del palco di Sanremo sia ormai superata, ieri sera si che era in forma la nostra Nina: non ha sbagliato una nota!
Finalmente eccola qui in tutto il suo splendore, non che gli altri giorni non lo fosse, ma ieri sera era veramente carica come una molla!
Per quanto mi riguarda ha davvero dato il meglio di sé: gran voce e una presenza scenica che solo Lei lo sa fare così. Lo sguardo terrorizzato della prima sera è stato rimpiazzato dai suoi dolci occhioni magici che ci hanno regalato tutta la sua Anima.
Ha brillato come una stella sul palco dell'Ariston esattamente come brillava il suo abito, un look rock e un po' anni 80 per la sua terza e NON ULTIMA esibizione sanremese.
Ero praticamente certa che avrebbe passato le selezioni, anche se non posso negare che un pochino di ansia ha accompagnato tutta la serata!
Che accadrà sul gran finale?
Tutti incollati alla tv stasera e facciamo il tifo a gran voce per la nostra Queen!
Stay Soul!!!


Bridget



Foto dal web

venerdì 13 febbraio 2015

Sanremo 2015: la seconda serata della nostra supereroina Zilli

Seconda serata Sanremese: direi che l'emozione del debutto l'abbiamo superata!
Ieri sera Nina si presenta da vera Regina sul palco dell'Ariston!
Come direbbe lei, MA CHE SPETTACOLO!!
Chi di voi non l'ha ascoltata almeno dieci volte "Se Bruciasse la città" dal nuovo album? Beh, io si! 
Un'esibizione carica di grinta, sarà che forse si sentiva davvero una Supereroina con quel favoloso vestito che ogni donna sicuramente avrà sognato di indossare almeno una volta nella vita!
Ce l'hanno fatta sudare la sua esibizione ma l'attesa ne è valsa tutta!
Un vero salto nel passato e sono certa di poter affermare che Ranieri sarà stato molto orgoglioso nel sentirla.
Ahimè, purtroppo non è passata, ma come ha detto lei stessa ieri alla radio "Non è abituata a vincere"...
Una cosa è certa cara la nostra Nina... la ragazza in fondo al nostro cuore sei decisamente tu e per noi... HAI GIA' VINTO!
Cosa avrà in serbo per noi la nostra Queen  per la prossima serata?
Attendiamo con ansia...

Bridget



Fonte:TV

giovedì 12 febbraio 2015

Sanremo 2015, l'esordio di Nina Zilli. "Prima" non per caso ...

Giusto qualche settimana fa mi trovavo a discutere su quanto sia bello assistere ad un concerto di un artista emergente (di cui, in questa sede non faccio nome perché la luce se la merita tutta Nina...)
Bello... perché si può ancora percepire quella genuinità e quell'insicurezza di chi ancora non si sente arrivato, di chi il pubblico non lo dà per scontato e allora ci mette ancor di più l'anima e te la fa arrivare tutta...
Beh... Nina Zilli stasera ci ha regalato esattamente queste emozioni.
Era così emozionata che sembrava un'artista alle prime armi, i suoi occhi colmi di sana paura mi hanno fatto trattenere il fiato per tutta la sua tanto attesa esibizione.
Tremavo anche io con lei, un po' per l'astinenza, un po' perché un brano con queste sonorità così blues, davvero non me lo aspettavo e un po' perché Nina... è Nina!

"SOLA": Davvero una bella sorpresa, almeno per quanto mi riguarda. Un gran bel ritorno alle origini che avrà sicuramente fatto sorridere il cuore a tutti i suoi fans di sempre ed anche ai nuovi!
Un Signor pezzo che suona fuori dal coro della commercialità Sanremese... ed è questa la Nina che noi amiamo!
Vi dico la verità, ero talmente stregata da lei che la canzone in se non mi è ancora entrata nel midollo, a questo ci si dedicherà domani, quando finalmente uscirà il "Disco Tre" in tutto il suo splendore!
Ora c'è una sola immagine che mi gira in testa e con la quale mi addormenterò: la sua commovente risata liberatoria dopo la "fatica" dell'ultimo acuto... della serie "ormai è fatta!"
Quanta grazia? Quanta dolcezza?
E' questo che la rende così speciale, il suo essere spontanea SEMPRE, anche sul palcoscenico dell'Ariston!

Del suo bel trionfo in Gold and Red non parlerò... lo faranno già tutti i giornali domani! Dico solo... TANTA ROBA! ;-)

Ora riposiamoci le orecchie, che domattina c'è un gran bel disco che ci aspetta!

A presto!
Sempre con il cuore,
Bridget

Foto tratta dalla tv

giovedì 5 febbraio 2015

Gioia e gaudio nel Reame! Il #DiscoTre... C’E’!

Per quanto tempo e con quanto desiderio abbiamo atteso che questo famoso #disco3 prendesse forma e colore? Tanto, troppo... è la risposta!
Quando finalmente esce la notizia che su iTunes è disponibile il preorder ancora non ci credo...
Con il ditino emozionato clicco su “prenota”, scannerizzo la mia impronta digitale et voilà: disco in attesa di download e la title track “Frasi e Fumo” pronta per essere suonata dal mio tablet.
Un primo ascolto furtivo durante la mattinata lavorativa e poi ecco che arriva la pausa pranzo... fermi tutti! Nina ed io abbiamo un appuntamento!
Cuffie, luci spente, occhi chiusi e... una volta sola non è mai abbastanza.
L’ho dovuta ascoltare almeno 50mila volte questa nuova Zilli prima di farmici l’orecchio. Personalemte credo che una Nina nuova ed evoluta ce la si aspettasse un po’ tutti ma onestamente, non sapevo che aspettarmi e nemmeno volevo aspettarmi... Effetto sorpresa, come si suol dire.
Questa sua veste innovativa, sensuale e malinconica, almeno questo è quello che ci da a sentire nella prima traccia, sembra le calzi proprio a pennello.
Me la immagino lì, sul divano di casa sua, con una marlboro light tra le labbra sorridenti, la sua folta chioma nera avvolta da una nuvola di fumo, immersa tra i pensieri di un “quasi amore” passato... che, diciamocelo, a chi non è mai capitata una nottata così?
Ora non ci resta che continuare con il conto alla rovescia fino al 12 febbraio, con le orecchie ben aperte e pronte ad accogliere tutte le note dell’intero disco della nostra Queen, con la speranza, almeno da parte mia che sono un’inguaribile nostalgica, di sentire ancora un pezzo che stilisticamente mi riporti al 2010 e alla miriadi di emozioni del magnifico “Sempre Lontano”...

Con il cuore
Bridget




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