Prendo fiato, fatemi raccogliere le idee... Perché le cose da scrivere sono veramente tante!
Non vi sto a parlare dell'emozione per l'attesa del primo concerto del Frasi&Fumo Tour perché sicuramente, se state leggendo qui, sapete di sicuro di cosa sto parlando!
Per chi c'era ma sopratutto per chi non c'è potuto essere... Racconto che rivedere la nostra Queen salire sul palco mi ha fatto fermare il fiato per qualche istante.
Sabato 18 Aprile 2015, Crema, Teatro San Domenico; platea gremita di gente, sul palco luci spente, Smoke Orchestra al completo e nel buio, all'improvviso, la SUA VOCE che canta "Se tu ed io lasciassimo che tutti si scordassero di noi". Groppo in gola, occhi spalancati ed il cuore che faceva fortissimo Tum Tum.
Nina viene illuminata da fasci di luce, in tutto il suo splendore: abito grigio, tacco pitonato e capelli raccolti in un enorme treccione laterale. Trascorriamo con lei due ore esilaranti e ricche di sorprese. Un concerto diviso in tre "atti", durante il quale la Zilli e la Smoke ci deliziano non solo con i brani del suo ultimo e ricercatissimo lavoro ma anche con molti pezzi tratti da quello che, secondo il mio personale pensiero, è il suo capolavoro: "L'uomo che amava le donne".
Toccano ogni genere, passando dal Soul al Reggae, dal Jazz al Blues, rivisitando e vestendo di nuovo pezzi ben noti a noi arZilli!
Restiamo tutti a bocca aperta quando si presenta sul palco in jeans e maglietta per il secondo atto, credo che nessuno se lo aspettasse! Bella! Bella come il sole e decisamente... CHIARA!
Inizia così la parte più acustica della serata, durante la quale abbiamo il piacere di conoscere il cucciolo della Smoke, con il suo violoncello, colui che Nina stessa ha soprannominato Jesus! (#Benvenuto #BravoBravissimo e #Ecchefico - lasciatemelo dire!!!)
Ci lascia poi tutti col fiato sospeso quando compare un'altalena, dalla quale canterà, camminando sospesa "Una breve vacanza", accompagnata al violino dal Maestro Mauro Pagani!
Che grande fortuna e che immenso onore aver vissuto anche Lui!
Un breve ma intenso stacchetto della nostra orchestra preferita ci accompagna per mano al terzo ed (ahimè) ultimo atto del concerto... Quello un po' più pazzerello, che inizia con una Nina in versione tailleur super aderente, tacco rosso vertiginoso e caschetto azzurropuffo, facendoci fare un salto indietro nel tempo, con l'ugola che vibra sulle note di "L'amore verrà".
Relativamente all'intro e alla chiusura... non voglio dire niente. Vorrei davvero che anche Voi proviate quell'emozione di stupore che ho provato io insieme a tutti i presenti lo scorso sabato, non appena avrete il piacere di vivere questo spettacolo che è davvero troppo bello per non essere vissuto!
Sempre Soul!
With Love
Stefania
P.S. Ho cercato di scrivervi tutto... Ma come si fa??? ;-)
Grande emozione, sabato sera, a Crema: luci spettacolari, grandissimo salto di qualità -sotto questo punto di vista- rispetto allo scorso tour.
RispondiEliminaMusica e arrangiamenti sempre stupendi, i musicisti ottimi e quanti strumenti: oltre ai canonici piano, tastiere, chitarra, basso, batteria, tromba e sassofono, anche ukulele (grandissimo Gange!), armonica, vibrafono, flauto, trombone e violoncello e poi il maestro Pagani con il suo violino rock, che sorpresa graditissima (come pure l'altalena)!
Il live, a mio parere, è la condizione in cui le canzoni sono ancora più godibili e Nina si esprime al massimo, senza risparmiarsi (Sola, per citarne una, quando sul finale si ferma e sorride, e il cuore, in quel momento lì, fa un salto pazzesco, anche adesso che la ascolto sul Tubo -la versione di Sanremo- mentre scrivo queste righe).
E alla fine, chiuso il sipario -tristessa, per favore vai via- nonostante la stanchezza, la gentilezza di incontrarci per le foto e gli autografi.
Grazie Nina.
lo zillosauro