domenica 29 aprile 2012

Un viaggio verso Bologna, verso nuove emozioni ...


La settimana scorsa abbiamo pubblicato un post del concerto di Pescara... il primo concerto di una nuova arZilla, Katiuscia. La stessa è partita alla volta di Bologna per assistere nuovamente ad un'altra esibizione della nostra Queen... Ci siamo fatti raccontare le sue nuove sensazioni ...



ESTRAGON, BOLOGNA - 28 APRILE 2012

Vi racconterò di questo mio viaggio partendo dalla fine. Un cammino non solo fisico, che sarà poi lineare (terminato alle 5:15 del 29 Aprile ed iniziato alle 14.45 del 28) ma soprattutto un percorso dell'anima pieno di grandi evoluzioni e acrobazie. Il racconto inizia ora, qui, guardandomi allo specchio e scoprendo una faccia diversa, un sorriso che non si stringe e due occhi che brillano come stelle. Se dovessi dare una colonna sonora...a questo viaggio... assocerei la prima e l'ultima canzone di Nina che ho realmente ascoltato in auto.

Sono arrivata a casa quando il cielo ormai non era più nero bensì rischiarito dall'albeggiare e tinto di rosso mentre ascoltavo la traccia n. 5 Penelope, per le donne con le palle come dice la nostra Nina. Ero partita con il ritmo incalzante e crescente di Per le strade sotto un sole rovente pronto ad annunciarci Un'altra estate che è alle porte.In mezzo chilometri di emozioni. Di questo viaggio vi racconterò dei baci e degli abbracci, tanti ma tanti, dati a Nina a tutti i componenti della Smoke Orchestra e agli arZilli senior che, lova lova, sono stati squisiti. C'è tutto il contatto umano del mondo.

C'è il sogno che diventa realtà ma che non smette di volare in alto come un aquilone sfuggito da una mano che lo faceva volare troppo basso....ma questo è il "mio" volo... e non penso possa interessarvi.
C'è una mano (quella di Nina) che, mentre si allontana in auto, ci saluta sporgendosi dal finestrino.
Ci siamo noi che mai ci eravamo visti ma che "passione e rispetto" chi hanno fatto incontrare e trovare.
Ci sono "due chiacchiere" con i musicisti della Smoke che, felici della calda serata (in tutti i sensi), si rilassano bevendo una birra fredda.

C'è Nina che dolce e sorridente ci accoglie al suo fianco per una foto e tanti autografi. Lei svestita dai panni da diva (scarpe dai tacchi altissimi, vestiti ora aderenti ora cortissimi, rossetto e smalto rosso e tanto sudore) che ci hanno fatto sognare su quel palco, è ora davanti a noi vestita di una bellezza semplice con jeans e giubbino nero, la fatica nel viso e la gioia nel sorriso.
Al grido di Nina se l'amore verrà, fatemi sentire tutto il vostro amore, l'Estragon ha risposto con un boato, si è mosso e commosso con lei, ha agitato le braccia e tirato fuori tutta la voce, non l'ha lasciata mai sola... e come si potrebbe!!!

C'è Nina che alla fine di ogni canzone si inchina per ringraziarci appoggiandosi all'asta del microfono e che guardandoci negli occhi ci dice siete uno spettacoloCi sono due mani, le sue, che si congiungono a formare un cuore e le sue braccia tese che ti scelgono tra la folla.Ma questo è un viaggio fatto anche di attesa, un viaggio che si inizia per poi arrivare dentro se stessi. C'è una passeggiata e la voglia di conoscersi. Ci sono mani che si stringono e nomi da ricordare. C'è una telefonata che ti incoraggia e un messaggio che ti da il "la".
C'è una voce dentro che ti dice di andare perché.... la cosa più importante della vita è la vita stessa.

Katiuscia (FAZ!)

FAZ! insieme alla nostra Chiara subito dopo il concerto bolognese dell'Estragon

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